Mentre alcuni aspettano forse impazienti di passare questo giorno di 13 (per motivi di scaramanzia), mentre gli altri si ammazzano cercando sui ultimi cento metri ama(n)te e ama(n)ti, dipende dal genere, caso e preferenze, per festeggiare San Valentino, mentre alcuni insieme agli altri cercano nelle tasche della mente idee- regali- dichiarazioni originali, mai viste e mai sentite, io mi sono proposta di correre sui prati. Graziosamente.
Ho due ragazzi (due bambini voglio dire :)) ) di 6, rispettivamente 3 anni, e un paio di volte al giorno, si ripete una scena:
Il bimbo più grande:
-Mamma, mamma, mamma! Si, tre – quattro volte ogni appello.
-Si amore.
Nello stesso tempo il piccolo sente, e improvvisamente si ricorda di una immaginaria e urgente necessità, e comincia:
-Mamma, mamma, mamma!
Il grande sente e vede la minaccia, e per sottolineare la sua precedenza, e convincersi che non cambio l’attenzione verso l’altro, rinforza la chiamata:
-Mamma, mamma, mamma!
Nel frattempo, il piccolo e un po confuso che mi ha chiamato e “non ho sentito”, rivendica l’attenzione benemerita:
-Mamma, mamma, mamma!
Io, tirata dalle mani da tute le parti, con fumo uscendo dalle orecchie e da tutti i pori, provo fermamente di ristabilire l’ordine, dicendogli che non possono parlare tutti in una volta, che non capisco cosa vogliono se parlano insieme, poi, con calma e tranquillità diciamo cosa abbiamo da dire.
E cosi mi mantengo giovane e bella!
E cosi sono amata, cercata, protetta e ammirata dalle più adorate e più meravigliose persone della mia vita! Spero che anche nella vostra vita ci sia qualcuno adorato e meraviglioso.