Oggi vi voglio presentare, se non lo conoscevate gia, il più grande poeta romeno, Mihai Eminescu ( Botoșani, 15 gennaio 1850 – Bucarest, 15 giugno 1889).
(Inizialmente volevo farvi conoscere “Glossa”, un suo capolavoro, ma non ho trovato alcuna traduzione in italiano (dopo aver provato a tradurla io, capisco anche il perché :)) .
Visto che oggi non ci possiamo godere Glossa, vi presento “Cosi soave…”, un altra poesia di Eminescu, scritta nel 1879.
Cosi soave…
Così soave rassomigli, Il bianco fiore del ciliegio, E angelo, tu, fra la gente, Incontro alla mia vita sorgi.
Appena sfiori il tappeto, La seta suona quando muovi, E dalla testa fino ai piedi, Leggera come sogno voli.
Di tra le pieghe del vestito, A mo’ di fermo marmo spicchi, Mi pende l’anima ai tuoi occhi, Di lacrime a sorte ricchi.
Oh, vago sogno di amore, Soave sposa delle fiabe, Piu non sorrider! Il sorriso Mi svela quanto tu sei dolce.
E puoi col fascino notturno, Per sempre gli occhi abbuiarmi, Con caldi sussurri di labbra, Con fredde braccia ad abbracciarmi.
Di colpo affiora un pensiero – Un velo sui tuoi occhi in fiamme: C’è il cuposcuro abbandono, C’è l’ombra delle dolci brame.
Te’n vai ed io ho ben capito, Di non tener dietro al tuo passo, Per me perduta in eterno, Della mia anima, tu sposa!
A me la colpa vista averti, E mai me la perdonerò, L’azzurro sogno sconterò, La destra sporta nei deserti.
E a me risorgerai, icona, Della per sempre Immacolata, Sulla tua fronte la corona – Dove te’n vai? Quando verrai?
Traduzione di Geo Vasile
In questo video, la poesia e interpretata da Mondial. La adoro!