Almeno tu

Da poco ho scoperto un blog.  Forse alcuni diranno che e tropo poco tempo per poter farmi un parere (valido), e avranno la loro ragione. Io, conoscendomi, diro che mi basta poco per poter farmi un parere, e avro la mia ragione. Questo parere, giusto o sbagliato, riflettendo la verità o solo le mie percezioni, e il mio, e me lo assumo.

Sin dalla prima lettura di quel blog, ho sentito come cresce in me la compassione, chiedendomi  indignata com’e possibile che un essere umano debba subire cosi tanti ingiustizie; com’e possibile che un essere umano viva tutte quelle esperienze, e rimanere pure intero, quando in giro sono tante, tantissime persone che si lamentano per molto, ma molto di meno; com’e possibile che i bambini riescono essere più maturi e più saggi delle persone adulte;  com’e possibile, pur non conoscendo la vita, trovare modo di rassicurarsi, di andare avanti, trovare la forza di sorridere, trovare soluzioni a delle situazioni una più difficile dell’altra, situazioni ne meno da loro creati, ma dagli adulti, da quelli adulti che  dovevano volerti bene e proteggere.

Subito dopo, la sorpresa ha preso posto alla compassione, e  ho notato che quelle sue parole hanno il donno di descrivere un po anche parte della Tua vita. E impossibile, leggendo i suoi articoli, non ritrovarti in quello che leggi. Almeno per un po, almeno in una sensazione, almeno in una situazione, almeno in un sentimento o un personaggio descritto. Di sicuro, chi legge, chi capisce, legge e capisce un po anche se stesso, non solo la narratrice. E questa capacita di raccontare Cosi la vita, la trovo straordinaria.

Appena passato tutto questo tormento nella mia mente (curiosita, scoperta, sorpresa,  indignazione, domande, risposte ecc), appena un po rilassata, ho potuto notare l’eleganza della scrittura. Le ho gia detto che, se alla raffinatezza letteraria si potesse dare un nome, io darei il Suo. Non dico questo solo perché non essendo l’italiano la mia madrelingua posso rimanere più facilmente colpita da un’espressione o altra, lo dico perché cosi e la sua scrittura: elegante, profonda, commuovente, sconvolgente. Senza protagonismo, senza vantarsi, senza darsi delle arie, senza vittimizzarsi, solo un’esposizione cosciente, unica, sincera, dei fatti, dei sentimenti, di situazioni da lei vissuti.

Ho avuto modo di leggerla anche fuori dal suo blog, e ho notato la sua intelligenza nel rispondere, nel portare in dialogo nuove prospettive e nuove direzioni, ho notato la sua discrezione, la sua dignita. E anche queste capacita, una ad una o messe insieme, le trovo straordinarie.

Una cosa sola mi intriga un po: l’avatar. Non solo perché rappresenta una statuetta con il corpo rivolto di fianco (non faccia a faccia) a chi lo guarda, con la testa girata in laterale (cosi come camminando, giri la testa per vedere un attimo, qualcosa che attira  per un po la tua attenzione), ma perché la statuetta e un oggetto, e senza anima, e fredda, e impersonale.  Percependo lei come una persona molto sensibile, calda, buona, ogni volta che guardo l’avatar mi da una sensazione di  contrasto tra quello che sento e quello che vedo, di cose oposte, di un’interruzione, di una rottura. So che e una sua scelta, e assolutamente va rispettata, e forse tutto cio e  solo una (anche se forte) mia sensazione, e forse mi serve un po di più tempo  per abituarmi. Quindi, come non detto 🙂

Come avete gia capito, parlo di lei, di Dora Buonfino, e del suo blog, Almeno tu. Devo dire e sottolineare che questa non e pubblicità, e solo un’ articolo in cui dichiaro la Mia Ammirazione per Lei. E il mio modo di dire quanto sono  contenta di aver incontrato una persona cosi, e il mio desiderio di starle vicino (magari imparassi qualcosa da lei), e di seguirla nel suo percorso di blogger, e di augurarle, con tutto il cuore,  che il suo sogno diventi realta.  🙂

8 pensieri riguardo “Almeno tu

  1. Mai mi sono commossa così tanto. Che dirti se non grazie, di cuore.
    L’avatar è una foto dell’Uomo Bicentenario, presa dal bellissimo film con Robin Williams. E’ un essere buono e diverso dagli altri che sceglie di morire per poter vivere, facendo della sua diversità un punto di forza 🙂

    Piace a 1 persona

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