Dopo quattro mesi

Oggi il mio blog compie quattro mesi, ed io, vado avanti con le mie osservazioni e sensazioni vissute fin ora in questa esperienza.

Sapevo sin dall’inizio che non sarebbe stato facile scrivere in italiano, per vocabolario (che è a dir poco, limitato), per la grammatica (per quanto mi impegno, sempre sbaglio qualcosa), per errori di battitura (pur correggendo gli articoli, trovo degli errori anche dopo un mese della pubblicazione!), per le differenze culturale. Forse altro al mio posto nemmeno avrebbe iniziato. Io non solo ho iniziato, ma vado pure avanti, cosi come sono e cosi come posso.

Di fronte a queste realtà penso ai miei lettori, italiani DOC, che alcuni di loro non scrivono solo sui blog, ma che scrivono anche libri, o che hanno pubblicato i libri, e mi metto nei loro panni, e cerco di capire come mi vedono loro. Bella vista :)) Forse alcuni mi guardano con disprezzo  o indifferenza (che si mette a fare questa qua), forse alcuni mi guardano con compassione e comprensione,  forse alcuni apprezzano il mio sforzo e la mia volontà, forse alcuni ammirano questa impressa in queste precise condizioni, forse alcuni sono cosi aperti che non gli interessa tanto la tua origine, come scrivi, ma trovano interessante quello che scrivi, sono aperti al dialogo, allo scambio di idee e pareri.

Cosi come io mi metto al “giudizio” degli altri, anche gli altri si mettono al mio “giudizio”. Sono blog che non posso leggere senza un dizionario in mano (questi sono come una scatola di cioccolatini,  sempre buoni e sempre sorprendenti), sono blog  in cui si scrivono solo racconti o poesie, sono blog solo di fotografia, sono blog di viaggi, sono blog in cui si scrivono esclusivamente della vita dei loro autori e dei loro problemi, sono blog in cui prevale la tristezza e amarezza, sono blog (come il mio :P) in cui si scrive un po di tutto. Ed e l’imbarazzo della scelta, ed è molto bello, ed è affascinante “navigare”,  cercare di capire Chi è dietro lo schermo, cercare di capire da dove viene e dove vuole andare.

Dicevo qualche settimana fa che ho scritto due articoli (in romeno) che sono stati pubblicati sul blog di una cara scrittrice, e ci ho tenuto a rispondere a tutti i commenti e a tutte le persone che hanno avuto la gentilezza di dire la loro opinione, e ho visto che essere “sotto i riflettori” e molto bello ma anche molto impegnativo. Che non e facile rispondere a tutti senza essere ripetitivi, che non e facile dare risposte inedite ed intelligente quando quasi tutti vengono con idee e pareri originali, che non e facile essere gentile quando  l’altro taglia fino al sangue, che non e facile immedesimarsi nei panni di tutti per capirli in modo più giusto che puoi. Non e facile, ma non ho mai detto che mi piacciono le cose facile :)) Mi sono goduta l’esperienza con tutte le cellule e con tutti i neuroni.

Rimango al mio parere detto ad ogni appunto di questo genere: e bello, interessante, accattivante. Quindi, vado avanti! 🙂

31 pensieri riguardo “Dopo quattro mesi

        1. Anche se non mi limito e vorrei sapere sempre di più, a quanto pare i limiti sono di altro genere. Non so il perché, ma e cosi. Forse dovrei cambiare qualcosa, arricchire i stimoli, qualcosa che ora non so bene, ma e un inizio che mi accorgo di questo, e ci lavorerò su.

          Sono onorata godere della tua stima 🙂

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