Dominati vs dominanti

Io sono mamma. Ho due bimbi meravigliosi, e pur avendo la stessa mamma e lo stesso papa, sono molto diversi tra loro, come penso che accade in tutte le famiglie con più di un bambino.  Se dentro casa questo è un fatto tranquillamente accettato da tutti, fuori casa, i genitori  (generalmente) e le mamme (specialmente), sembrano di rifiutare questo dato di fato, sembrano a fare fatica ad accettare questa realtà, e iniziano una lotta sorda, e a volte assurda (se dobbiamo tener conto anche del carattere del bambino) per far si che i bambini non si “facciano mettere i piedi in testa”, come ho sentito proprio questi giorni.

Ma se sappiamo che tutti siamo diversi tra noi, se sappiamo che ognuno ha il suo ritmo, se sappiamo che ognuno ha le sue capacità e le sue doti fisiche è intellettuale, se sappiamo che ognuno è bello e meraviglioso (anche) perché è unico, se sappiamo che ognuno è creativo/ sensibile/ forte ecc secondo la sua natura, come mai alcune mamme vogliono per forza che i loro figli siano “dominanti”.

Dominare chi, o come, o a che scopo, o, ancora più importante, con quali mezzi? Non sarebbe meglio semplicemente accettare i bambini, nostri o altrui, dentro o fuori casa, cosi come sono e lasciarli la possibilità di crescere liberi? Non sarebbe meglio coltivare e sostenere il Loro talento, la Loro potenzialità invece di desiderare trasformarli in qualcosa che non sono? Non sarebbe meglio insegnarli a chiedere scusa, invece di dare calci; non sarebbe meglio insegnarli la diversità, visto che siamo tutti dentro; non sarebbe meglio coltivare l’armonia in questo mondo già con troppa violenza; non sarebbe meglio insegnarli il rispetto, visto che di questo termine si parla quasi come di una cosa scomparsa?

(Immagine presa dal web)

9 pensieri riguardo “Dominati vs dominanti

  1. il problema dei genitori è che trasferiscono le loro frustrazioni sui figli, pensando di modellarli sul loro immaginario.Quando ero piccolo, a prescindere avevo torto rispetto all’adulto. Poi è arrivato il 68 e tutti hanno fatto a gara per difendere i figli a prescindere. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

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    1. Ecco, hai riassunto in due righe l’essenza. Ma a prescindere dai modi di educazione, di ora o di allora, non capisco come sia possibile che molti appaiono stupefatti davanti alla violenza, ma sono loro stessi ad incoraggiare i figli ad essere violenti; molti parlano della mancanza del rispetto o dei valori, ma sono loro stessi a non insegnare ai loro figli questi valori.

      Si vede che siamo cresciuti nei paesi diversi… io anche nel ’74 o ’84 a prescindere avevo torto rispetto all’adulto :)))

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      1. non credo che siamo vissuti in paesi diversi, semplicemente i genitori vogliono proteggere in maniera inappropriata i loro figli, insegnando loro valori e ideali distorti. Naturalmente a prescindere loro hanno sempre ragione. I risultati si vedono sotto gli occhi di tutti. Se i loro figli esercitano violenza sugli altri, sono solo ragazzate da reprimere con un buffetto – e al chiuso delle loro stanze raccomandano ai loro figli di essere più furbi nelle loro violenze. Ovviamente questo non va bene, quando gli altri ricambiano con ugual moneta.
        Non sono molto d’accordo nell’avere torto a prescindere rispetto all’adulto. Se l’adulto sbaglia, sbaglia senza se e senza ma. Esattamente come il giovane.

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        1. Forse non mi sono espressa bene… Dicevi prima che dopo il ’68 i genitori davano ragione in tutto e per tutto ai loro figli, in opposizione di come si comportavano i genitori prima del ’68 (che i bambini avevano sempre torto in confronto con gli adulti/ genitori). Scherzosamente dicevo che io, pur essendo nata dopo il ’68 non ho goduto di quella educazione in cui i genitori facevano sentire la voce dei bambini.

          Del resto, certo che sbagliano tutti, sia gli adulti/ genitori che i bambini, e si deve amettere che e quando si sbaglia.

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