Un lungo treno ci sembra la vita. Ci svegliamo in esso camminando, Senza che noi ci accorgiamo, Dove abbiamo salito e quando. Le felicita sono corte fermate, Dove stiamo qualche minuto, E fino ci accorgiamo, Suona, va, e passato.
E i dolori sono fermate, Lunghe, quasi a non finire E per prenderci in giro, Sempre più s’aggiungono.
Sempre più impazienti, Avanti noi guardiamo, Arrivare al più presto Alla meta che vogliamo.
Ci passano i giorni, passano gli anni, Cari attimi e dolori, Noi viviamo nutriti di sogni, Assettati di piaceri.
Tanti bambini allegri salgono. Quanti sulla strada non abbiamo incontrati, E qualche anziano scende, Triste, affaticato e stanco. Arriva pero il tempo, Di scendere anche per noi, Che non dareste allora per un attimo, Indietro tornare?
Ma quando, guardando indietro, Piangiamo il tempo passato, Suona la tromba dell’eternita: Ho vissuto e non ho saputo.
di Traian Dorz
Traduzione: il mondo accanto a te